Le tecniche mini-invasive

Le fratture (rottura, lesione dell’osso), vengono sempre più spesso trattate chirurgicamente, con tecniche mini-invasive. Il trattamento “storico”, che prevedeva quasi sempre un immobilizzazione dell’arto tramite gesso, una trazione e manovre di riduzione della stessa, è ormai superato. Sempre più spesso il trattamento di una lesione ossea avviene con il ricorso all’intervento chirurgico e quindi alla conseguente osteosintesi.

Ma cosa sono i mezzi di sintesi? E’ giusto fornire un piccolo vademecum sui mezzi di fissazione ossea.

FILI METALLICI – FRATTURE SENZA GESSO

I fili metallici, diversi per spessore, lunghezza, forma della punta, vengono inseriti nell’osso, attraverso la pelle e sono molto utili nella sintesi definitiva o temporanea di frammenti ossei. I fili sono semplici da usare e anche poco invasivi: la loro utilità è indubbia, hanno un basso costo e sono facili da estrarre e rimuovere.

Le viti da osso, di diverso diametro e lunghezza, sono invece cave all’interno per potere essere inserite lungo un filo metallico che fa da guida durante l’avvitamento. Il materiale più diffuso delle viti ossee è l’acciaio ma ne esistono in titanio e riassorbibili.

Infine il fissatore esterno è un vero e proprio “ponteggio” che dall’esterno regge e mantiene in posizione i frammenti di frattura e le lesioni ossee. La struttura del fissatore è collegata all’osso per il tramite di cavi e/o fili.

FILI METALLICI

FILI METALLICI

I fili sono semplici da usare e anche poco invasivi
FRATTURE SENZA GESSO

FRATTURE SENZA GESSO

È una tecnica mini-invasiva e quindi adatta a pazienti di tutte le età.

TRATTAMENTO DELLE FRATTURE SENZA GESSO

La sintesi elastica è rivolta a tutte quelle fratture che possono essere ridotte ed immobilizzate per via percutanea nelle quali vengono inseriti nel canale midollare due o più fili metallici a sostenere i segmenti fratturati e ridotti. La stabilità della riduzione è possibile grazie a delle clip a molla che rendono solidi i fili metallici garantendo la riduzione della frattura e la stabilità che ne consegue, portando così alla guarigione della stessa.

Questo mezzo di sintesi elastico presenta numerosi vantaggi ed è rivolto soprattutto alle fratture degli arti superiori, che in maniera tradizionale vengono immobilizzate con docce gessate o gessi circolari. L’avvento di questi mini fissatori esterni da la possibilità di dire addio al gesso tradizionale, permettendo inoltre un approccio riabilitativo polifunzionale che prevede l’uso di macchinari di terapia fisica, la mobilizzazione precoce,il linfodrenaggio e tutte quelle terapie che possono stimolare la formazione del callo osseo.

La scelta della sintesi elastica nel trattamento delle fratture prevede una curva di apprendimento ed alta esperienza chirurgica una gestione fitta e puntuale del post-operatorio e controlli frequenti. È una tecnica mini-invasiva e quindi adatta a pazienti di tutte le età.

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