– il dito a scatto, un’infiammazione dei tendini flessori di un dito, che si manifesta con la formazione di un nodulo tendineo doloroso. Quest’ultimo causa il caratteristico scatto nei movimenti di flessione e di estensione del dito, dovuto alla difficoltà meccanica incontrata dal nodulo a scorrere al di sotto della puleggia basale. Lo scatto è spesso accompagnato da dolore e da conseguente difficoltà nei movimenti.
Più spesso curato con trattamenti conservativi (tutori e infiltrazioni), può prevedere il ricorso a intervento chirurgico in caso di persistenza e ricomparsa dei sintomi;
– la sindrome del tunnel carpale, un disturbo che prende in esame il polso e la mano, provocando dolore, intorpidimento e formicolio persistente nelle zone colpite. Il tunnel carpale è una struttura situata tra la parte interna del polso e il palmo della mano, passaggio dei nove tendini della mano e per un nervo, sensitivo e allo stesso tempo motorio, denominato nervo mediano.
La sindrome del tunnel carpale insorge quando il nervo mediano, a livello del tunnel carpale, subisce una compressione nervosa tale per cui perde parte della sua funzione sensitiva e parte della sua funzione motoria.
– il morbo di Dupuytren, una malattia che determina la curvatura permanente e innaturale di una o più dita e la comparsa di un numero variabile di noduli sul palmo. Le cause di questo disturbo, che rimangono ancora oggi sconosciute, sembrano legate a fattori genetico-ereditari: chi soffre di morbo di Dupuytren, infatti, ha spesso un parente stretto (un genitore o un fratello) affetto dalla stessa patologia. La diagnosi è quanto mai semplice, in quanto i segni patologici distintivi sono inequivocabili: il morbo si presenta di solito in soggetti che hanno superato i 50-60 anni d’età.
– la malattia di De Quervein, un’infiammazione dei tendini del pollice, che tendono ad allungarsi in maniera non naturale, provocando dolore mentre si compiono movimenti di presa e di inclinazione del polso.